Articoli

 A volte mi chiedo se il mondo sia giusto… se sia corretto che siano solo in pochi, eletti, fortunati, a godere di serate come quella che abbiamo vissuto noi e i nostri ragazzi… Mi piacerebbe descriverla, raccontarla nei minimi particolari, condividere ogni minima emozione, le facce tese di inizio gara, le parole dei coach, i canti e l’esultanza nello spogliatoio… ma poi penso che, se avete deciso per calduccio, divano, copertina e tv… beh, allora vuol dire che vi siete persi una grande occasione di gioire, di godere con noi… spiace ma alla prossima pensateci bene, fate la scelta giusta! 😎

Ok sto già andando lungo, devo stringere e allora sintetizzo in 3 parole:

Paura, Coraggio, Sogno. 

PAURA, inspiegabilmente, ogni volta che c’è il derby (ok, arriverà sempre una faccia nuova fuori quota 🤔, ma bisogna credere in se stessi!)… ancora un buon primo quarto in equilibrio, ma poi arriva l’imbarcata con i soliti fantasmi nelle menti dei nostri giovani atleti… L’intervallo lungo lo passiamo interamente nello spogliatoio con i coach travestiti da ghostbusters, intenti a scacciare ansie ed infondere CORAGGIO.

Quella che torna in campo è una squadra trasformata che sa serrare le fila, difendere magnificamente e ripartire in attacco con mani caldissime. 🔥
Inizia la risalita, punto dopo punto… fino ad impattare, e poi a sorpassare con autorevolezza e superiorità nell’ultimo quarto. 💪 E’ un SOGNO che si realizza, vincere e convincere. I ragazzi ne sono consapevoli e i festeggiamenti sono incontenibili.❤

Un grande uomo una volta disse: “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno” (*); si riferiva a temi ben più importanti di una partita di basket, ma se questa esperienza deve essere una palestra di vita per i nostri ragazzi, direi che la lezione è acquisita.