Tempo di caricare le valigie, di salutare i propri cari e finalmente puó iniziare questo nostro splendido viaggio insieme. L’arrivo in largo anticipo ci permette di fare un giro all’aria aperta dopo 3 lunghe ore di macchina. Pranzo veloce (ovviamente a base di piadina) e finalmente riusciamo a sistemarci nelle camerate per prepararci all’esordio. Il pullman accosta, il portone si apre, Vimercate si presenta ufficialmente al torneo di Cesenatico. Finalmente la gara comincia e si capisce fin da subito che la competitività non è quella di un torneo, le due squadre non fanno sconti e all’intervallo siamo in leggero svantaggio. La partita va di parziali in parziali a favore di una o dell’ altra squadra fino a due minuti dalla fine quando la partita diventa un’altra. Il nostro gruppo riesce a rimontare 8 lunghezze in appena 120 secondi e mandare quindi la partita in overtime. I 5 minuti di extratime sono speciali per i biancoverdi, chiudiamo quindi con quasi una decina di punti di vantaggio la nostra prima partita. Non c’era modo migliore per iniziare che con una vittoria del genere. Il giorno dopo si festeggia Pasqua sulla spiaggia, con una bella partita di pallone e (per i più coraggiosi) un bel tuffo nel mare. Nel pomeriggio si gioca forse la partita più tranquilla tre le 5 giocate nel torneo, dato il risultato chiuso giá nel terzo quarto. Il Lunedì è il giorno più intenso perchè prevede due partite. I ragazzi iniziano ad essere stanchi, ma sarebbe strano il contrario. Al mattino arriva la terza vittoria di fila su tre, mentre al pomeriggio dopo un intenso derby contro Lissone si ferma la corsa verso il primo posto. Una partita che si poteva benissimo vincere ma sta volta gli episodi ci hanno voltato le spalle. Rimane comunque un ricordo bellissimo aver sfiorato la finalissima in un palazzetto come il PalaCervia. Dopo tre bellissime giornate a base di divertimento, spiaggia, piadine, basket, scherzi, fasciature, bende, ghiaccio e medicine arriviamo al martedì per giocarci la partita finale e decisiva per un posto sul podio. Oltre a ció, la Dipo vuole anche mostrare quanto sia cresciuta in questo piccolo grande viaggio, e l’ha fatto a pieni voti. Vincere all’overtime, con tutto il pubblico a favore degli avversari, con un rumore assordante che non faceva neanche sentire la voce del proprio compagno o dell’ allenatore, con le energie nelle gambe esaurite, con dolori da tutte le parti, con un punteggio alla pari per tutta la partita, riusciamo nel nostro obiettivo. Vinciamo di un punto la partita con un canestro a tre secondi dalla fine, è pura gioia nei volti dei ragazzi che si sono resi conto che è stata proprio la forza del gruppo a far vincere loro la partita. Quando ho visto la festa dei ragazzi nello spogliatoio dopo la partita mi sono ricordato delle prime volte che li ho visti ad agosto e mi sono reso conto della bellissima squadra che si sta creando. Un ringraziamento a società, staff, genitori e soprattutto ai ragazzi per aver reso speciale questa esperienza. Ora andiamo a prenderci la qualificazione al tabellone finale consci di avere al proprio fianco dei veri amici ancora prima che compagni di squadra.
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