Tabellini: Azzini, Biffi 7, Crippa 6, Maconi 9, Seregni, Patruno 1, D'Urzo, Caroli 5, Curatola, Sala F., Sala A. 10, Motta 5
Progressione: 19-14 / 31-26 / 39-35 / 51-43
E' complicato parlare di questa partita, un derby è un derby nel bene e nel male 💥. Si rischia sempre di cercare alibi... i falli non visti, l'astuzia e i tuffi degli avversari, l'arbitro e il suo metro di giudizio "variabile"... e invece bisognerebbe scavare in se stessi e chiedersi perché gli altri sono partiti meglio e più concentrati, perché gli abbiamo concesso subito di creare un gap, perché la nostra rincorsa si è stampata troppe volte sul loro muro, perché non abbiamo saputo affondare gli attacchi decisivi per sopravanzarli e scattare in avanti, perché abbiamo smesso di giocare di squadra nell'ultimo quarto... Io le risposte tecniche non le ho e come sapete da mesi oramai, non mi azzardo nemmeno ad ipotizzarle... piuttosto vi racconto la mia idea basata sulle emozioni provate a bordo campo e le sensazioni che emergono nel dopo gara.
Eccole: ogni volta che c’è il derby e vedo i ragazzi fronteggiarsi mi sembra di essere di fronte ad un accoppiamento impossibile, tipo vino (DiPo) – cibo (Cavenago).
Cerco di spiegarmi meglio 🤔, ci sono cibi (troppo acidi) che anche se accoppiati ad un buon vino ne alterano il gusto al punto di renderne spiacevole la degustazione... Un esempio classico è costituito dagli "spinosi" carciofi: amo molto i carciofi di Paestum che vanno mangiati crudi per esaltarne sapore e qualità, ma so che così non posso associargli alcun vino; viceversa, se cotti alla brace o bolliti, l’acidità si riduce, il gusto permane e il nettare di Bacco si esalta al palato... e il massimo è addentarne il cuore tra un sorso e l'altro... 😋
Le nostre partite con Cavenago quest’anno sono state un po’ così: all'andata ci era riuscito di cuocerli per bene, al ritorno no...
Ora non molliamo e guardiamo ancora con fiducia alle residue possibilità di accedere al tabellone. Il sogno è dietro l’angolo e il mantra deve essere crederci, crederci, crederci… e sempre forza DiPo! 💚
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Terminiamo con i doverosi ringraziamenti speciali:
per Filo in campo (una gran mano contro i "fuori categoria" avversari oltre a molti importantissimi centimetri in più), per Paolo in panca (discreto e sempre sul pezzo, confermo il self control con gli arbitri, anche nella classica posa con le mani dietro la schiena!), per Roby che ha condotto in assenza di Mich con autorevolezza e senza timori.
Le nostre partite con Cavenago quest’anno sono state un po’ così: all'andata ci era riuscito di cuocerli per bene, al ritorno no...
Ora non molliamo e guardiamo ancora con fiducia alle residue possibilità di accedere al tabellone. Il sogno è dietro l’angolo e il mantra deve essere crederci, crederci, crederci… e sempre forza DiPo! 💚
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Terminiamo con i doverosi ringraziamenti speciali:
per Filo in campo (una gran mano contro i "fuori categoria" avversari oltre a molti importantissimi centimetri in più), per Paolo in panca (discreto e sempre sul pezzo, confermo il self control con gli arbitri, anche nella classica posa con le mani dietro la schiena!), per Roby che ha condotto in assenza di Mich con autorevolezza e senza timori.
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