Tabellini: Calabrese 14, Crippa 3, Casavecchia 17, Biffi 8, Altavilla 2, Gerbasio 4, Sala F. 4, Sala A 8, D'Urzo 2, Patruno 7, Turco
Non so se vi sia mai capitato di essere colpiti dalla cosiddetta “memoria che svanisce”.
Cioè da quello strambo fenomeno che ci coglie mentre attraversiamo la porta da una stanza all’altra: eravamo partiti con l’intenzione di fare qualcosa, di recuperare un oggetto, ma varcata la soglia… puff, ce ne dimentichiamo e restiamo inebetiti chiedendoci cosa ci facciamo in quel posto 🤔…
Secondo gli scienziati 🧐 il fenomeno si spiega con il funzionamento del nostro cervello che, percependo un nuovo ambiente, si riorganizza per lasciare spazio alle nuove esperienze e, a volte, cancella per errore anche il motivo della nostra presenza lì…
La gara di stasera dei nostri ragazzi vede una partenza da incubo: primo quarto orribile, costellato da errori in costruzione, manovra poco fluida e tante palle perse; alla fine il tabellone mostra un gap di 10 lunghezze da recuperare dopo soli 10’. 🤬
Finita? No di certo! Riorganizziamo le idee, recepiamo le linee guida dello staff tecnico e iniziamo una lenta risalita… è una progressione esaltante che, sebbene costellata ancora da diversi errori, ci porta a poche lunghezze dagli avversari… ma a questo punto, invece di affrontare con calma le azioni di attacco, cadiamo più volte vittime del famoso effetto di memoria labile 🤔: recuperiamo palla, ripartiamo, ma varcata la linea di metà campo ci dimentichiamo tutto… non sappiamo cosa fare, prendiamo scelte scellerate, affrettiamo il tiro, buttiamo le occasioni 😥. La partita prosegue, la forbice si allarga ma ci rifacciamo sotto e… niente, ritorna l’effetto inebetimento nella metà campo avversaria, ancora una volta… ancora una volta veniamo ricacciati indietro.
Arriva la sirena finale e purtroppo dobbiamo registrare la seconda sconfitta sul parquet del Palaverde.
È un partenza di campionato terrificante, ma proveremo a confortare i ragazzi ricordandogli quanto valgono. Lo faremo si, ma nel frattempo consigliamo alle mamme una robusta dieta ricca di fosforo per evitare nuove ricadute del fenomeno di cui sopra 😁
Forza ragazzi, noi crediamo in voi, testa alla prossima 💪.
Forza DiPo 💚, sempre!
Secondo gli scienziati 🧐 il fenomeno si spiega con il funzionamento del nostro cervello che, percependo un nuovo ambiente, si riorganizza per lasciare spazio alle nuove esperienze e, a volte, cancella per errore anche il motivo della nostra presenza lì…
La gara di stasera dei nostri ragazzi vede una partenza da incubo: primo quarto orribile, costellato da errori in costruzione, manovra poco fluida e tante palle perse; alla fine il tabellone mostra un gap di 10 lunghezze da recuperare dopo soli 10’. 🤬
Finita? No di certo! Riorganizziamo le idee, recepiamo le linee guida dello staff tecnico e iniziamo una lenta risalita… è una progressione esaltante che, sebbene costellata ancora da diversi errori, ci porta a poche lunghezze dagli avversari… ma a questo punto, invece di affrontare con calma le azioni di attacco, cadiamo più volte vittime del famoso effetto di memoria labile 🤔: recuperiamo palla, ripartiamo, ma varcata la linea di metà campo ci dimentichiamo tutto… non sappiamo cosa fare, prendiamo scelte scellerate, affrettiamo il tiro, buttiamo le occasioni 😥. La partita prosegue, la forbice si allarga ma ci rifacciamo sotto e… niente, ritorna l’effetto inebetimento nella metà campo avversaria, ancora una volta… ancora una volta veniamo ricacciati indietro.
Arriva la sirena finale e purtroppo dobbiamo registrare la seconda sconfitta sul parquet del Palaverde.
È un partenza di campionato terrificante, ma proveremo a confortare i ragazzi ricordandogli quanto valgono. Lo faremo si, ma nel frattempo consigliamo alle mamme una robusta dieta ricca di fosforo per evitare nuove ricadute del fenomeno di cui sopra 😁
Forza ragazzi, noi crediamo in voi, testa alla prossima 💪.
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